Training alternativo alla corsa: esperienze e considerazioni

Training alternativo alla corsa: esperienze e considerazioni

Fabrizio Anselmo

Le caratteristiche della bike ellittica indoor

La peculiarità dell’ellittica è quella di combinare i vantaggi di diversi attrezzi come tapis roulant e cyclette in un unico strumento che garantisce diversi tipi di movimento: circolare (simile alla pedalata) e “pattinato” simile allo sci di fondo. Nello scegliere il modello specifico di bike ellittica, è importante prendere in considerazione le dimensioni dell’attrezzo. La lunghezza ideale è compresa tra i 100 e i 130 cm poiché permette di effettuare una falcata sufficientemente ampia e morbida; al contrario, le ellittiche di dimensioni inferiori al metro sembrano limitare la pedalata a un movimento puramente circolare anziché ellittico. Infine, i macchinari di lunghezza superiore a 1,30 m possiedono un’ampiezza di falcata notevole, adatta anche a individui particolarmente alti. Esistono poi bici ellittiche in cui la contro-resistenza indotta dalla “difficoltà di pedalata” è generata da calamite opportunamente allontanate o avvicinate al volano.

Le caratteristiche essenziali e comuni a tutti i modelli riguardano i pedali, il manubrio e il volano con la resistenza. Il tutto montato su una scocca che assomiglia a una cyclette senza sella e con un registro che regola l’intensità di allenamento intervenendo sulla resistenza del volano. I pedali sono realizzati su due pianali alternati su cui poggiare i piedi ed esercitare la forza delle gambe. Il volano è collegato ai pedali e serve a mantenere costante il movimento della pedalata. Il manubrio aiuta a reggersi e ad allenare i muscoli di braccia e petto, grazie a un’azione alternata di spinta e trazione. La modulazione della fatica viene simulata con un sistema che oppone una determinata resistenza al movimento sui pedali: agisce sul volano causando uno sforzo maggiore con un conseguente aumento dell’impegno dei muscoli coinvolti. La resistenza e la regolazione dell’intensità definiscono una particolarità indispensabile dell’ellittica; i modelli più semplici dispongono di una resistenza di tipo meccanico; quelli più sofisticati invece ne posseggono una di tipo magnetico, o elettromagnetico, regolabile automaticamente attraverso un pannello digitale.

Un’altra specificità dell’ellittica è la “stabilità” della struttura, la quale per garantire l’efficacia dell’allenamento deve essere in grado di supportare anche i cosiddetti “pesi massimi”. In virtù di ciò, la bike ellittica può arrivare a pesare anche più di 50 kg e avere un ingombro superiore a un metro. Il componente più importante risulta proprio il volano, che può essere ubicato sia anteriormente sia posteriormente. In termini concreti si configura come una ruota pesante, di metallo, alla quale sono collegati i pedali. La sua funzione è di rendere regolare e costante il movimento impresso all’ellittica dalle gambe sui pedali, il suo peso varia dai 9 kg circa fino ai 15 e più. A livello tecnologico e meccanico, il miglior volano parrebbe dimostrarsi quello elettromagnetico: il più preciso nel controllo dei movimenti, nella modulazione della fatica, risulta ottimale per allenamenti intesi ma anche per le terapie di riabilitazione.

Per rendere più chiare le idee è necessario definirlo come la ruota di inerzia presente nell’attrezzo, mentre la cosiddetta “massa volanica” comprende il volano stesso più tutte le altre in rotazione collegate allo stesso. Bisogna comunque prestare attenzione al suo peso e al diametro, il quale permette di compiere un movimento più ampio. Come precisato, questo componente ha lo scopo di rendere più stabile e omogenea la velocità di rotazione dei pedali e, di conseguenza, più costante lo sforzo applicato. É possibile individuarne con massa (e raggio) contenuta, ma con elevato momento d’inerzia (rotazione intorno al proprio asse) semplicemente distribuendo la maggior parte della massa sul perimetro. Per questo motivo i volani sono più spessi nella parte esterna e più sottili verso il centro. La struttura di questi ultimi e della massa relativa (le componenti strutturali che ruotano intorno a questo) sono determinanti al fine di garantire nel tempo fluidità e silenziosità del movimento.

L’ellittica, tuttavia, non si fonda solo su questo elemento, ma anche nella qualità dei materiali e degli altri componenti, quali ad esempio i doppi cuscinetti a sfera negli snodi e il diametro dei tubulari che compongono le leve del prodotto. Una buona bike ellittica, quindi, non è determinata solo dal peso del volano, bensì da un insieme di fattori che la rendono performante nel tempo (Donadio, 2020). 

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