La preparazione tecnica e mentale della staffetta veloce

La preparazione tecnica e mentale della staffetta veloce

Filippo Di Mulo
Addestramento per il passaggio del testimone

Ecco alcune esercitazioni utili per perfezionare il passaggio del testimone:

  1. due atleti posti uno dietro l’altro – da fermo oscillare le braccia simulando la corsa, chiamare l’hop e passare il testimone, curando la tecnica, dal portatore al ricevente; chiamare lhop quando il braccio che tiene il bastone si trova in avanti, e alla successiva oscillazione passare il testimone al compagno, che nel frattempo reagisce al segnale distendendo il braccio dietro;
  2. stesso esercizio, con quattro o più atleti in fila, con più testimoni; passare il bastone dal 1° al 2°, dal 2° al 3°, dal 3° al 4° frazionista e così via. Cronometrare il tempo che s’impiega per passare il bastone dal primo all’ultimo frazionista;
  3. variazione della precedente proposta, in leggera souplesse, con quattro o più atleti in fila con più bastoni; passare i testimoni in rapida successione; scambiare la posizione degli atleti per ricevere e dare sia con la mano destra sia con la sinistra;
  4. a coppie, allunghi in corsia, in curva o in rettilineo con continui passaggi del testimone, scambiare le posizioni tra ricevente e portatore, per addestrare la mano destra e la sinistra sia a “dare” e sia a “ricevere”;
  5. sempre a coppie, prove di corsa su 100 m con continui passaggi del testimone, cronometrare il tempo di esecuzione dei 100 m e contare il numero di cambi effettuati;
  6. quattro atleti, in fila dal 1° al 4° frazionista con 4 testimoni; effettuare 4 cambi su 120 m, cronometrare il tempo della prova e verificare se riescono a concludere i 4 cambi.
Posizione d’attesa del ricevente

Per la ricezione, l’atleta si pone in piedi all’interno della zona di precambio, nella metà della propria corsia (all’esterno il 2° e 4° frazionista e all’interno il 3° frazionista), con le gambe leggermente piegate e divaricate sul piano sagittale con il piede della gamba posta anteriormente rivolto in avanti e l’altro, quello posteriore, ruotato leggermente all’esterno, con il peso del corpo distribuito su entrambi gli arti. La posizione deve essere “comoda”, il busto eretto e ruotato indietro, le braccia coordinate con gli arti inferiori, lo sguardo alto sopra le spalle e rivolto esclusivamente al compagno in arrivo.

Nell’approssimarsi del compagno di squadra sul proprio segnale (handicap) posto sulla pista, l’atleta ricevente, in simultanea successione, piega ulteriormente gli arti inferiori e si sbilancia in avanti, con lo sguardo rivolto ancora al proprio compagno che si sta avvicinando, per avviarsi nell’attimo preciso in cui quest’ultimo transita sul riferimento. L’accelerazione va sviluppata, senza invasioni, nella metà della propria corsia.

Addestramento alla corretta scelta del tempo

Seguono alcune esercitazioni:

  1. a coppie sul prato, handicap fisso 5 metri, l’atleta A si prepara nella posizione corretta per ricevere, il B effettua un allungo a velocità controllata, A si avvia appena B transita sul segnale;
  2. a coppie in pista (sul rettilineo), handicap fisso 6 metri, l’atleta A si prepara in posizione corretta per ricevere; il B effettua un allungo a velocità progressiva, A si avvia appena B transita sul segnale. Scambiare la posizione del ricevente, all’interno (2° cambio) e all’esterno (1°- 3° cambio) della corsia, il portatore consegna il testimone sia con la mano sinistra e sia con la destra;
  3. più coppie (3-4) in rettilineo, i riceventi si preparano per ricevere, i portatori si avviano in successione, i riceventi accelerano appena il proprio compagno transita sul rispettivo segnale;
  4. più coppie (3-4) in rettilineo, i riceventi si posizionano per ricevere, i portatori si avviano contemporaneamente; i riceventi accelerano appena il proprio compagno transita sul rispettivo segnale;
  5. due squadre di 3 atleti, in rettilineo, handicap fisso 6 metri, prove di staffetta di 3 x 40 m;
  6. a coppie in zona (curva-rettilineo e rettilineo-curva), handicap fisso 6 metri, l’atleta A si piazza in posizione corretta per ricevere, il B effettua un allungo a velocità progressiva, A si avvia appena B transita sul segnale.
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